KODAK
George Eastman (Waterville, New York, 1854-Rochester 1932), dilettante di fotografia, nel 1878 iniziò la produzione, per uso personale, delle lastre fotografiche alla gelatina. Questo suo hobby iniziale lo portò ad esperimenti nuovi e rivoluzionari della tecnica fotografica. Dopo tre anni di esperimenti fotografici, Eastman trovò una formula che funzionava. Entro il 1880, non solo aveva inventato la formula per le lastre secche ma aveva anche brevettato una macchina per la preparazione di elevate quantità di lastre. Eastman ebbe subito l'intuizione di fabbricare lastre secche da rivendere ad altri fotografi.
Nell'aprile 1880, Eastman prese in affitto il terzo piano di un edificio in State Street a Rochester, e iniziò la produzione di lastre secche destinate alla vendita. Il successo della sua impresa colpì l'industriale Henry A. Strong, che investì alcuni suoi capitali nel nuovo progetto. Il 1° gennaio 1881, Eastman e Strong stipularono una partnership denominata Eastman Dry Plate Company. Nel 1884, l'associazione Eastman-Strong diede vita a una nuova azienda, la Eastman Dry Plate and Film Company, con 14 azionisti. Un'altra società, la Eastman Company, venne fondata nel 1889.
Eastman mise a punto la pellicola fotografica su supporto di carta e nel 1888 ideò la pellicola di celluloide, presto prodotta su scala industriale, seguita dalla pellicola trasparente di nitrocellulosa. Per allargare il mercato, ancora limitato ai fotografi professionisti e a ristretti circoli di amatori.
Con lo slogan nel 1888 George Eastman presentò al mondo la prima fotocamera facile da usare per il mercato di grande consumo. Compiendo questa impresa, Eastman rese semplice e accessibile a tutti un processo complesso e difficile da gestire.
La società cambiò nome in "The Eastman Company" per assumere quello definitivo di "The Eastman Kodak Company" nel 1892.
Eastman lanciò nel 1889 le macchine fotografiche Kodak, che nel giro di un paio d'anni vennero vendute in oltre 100.000 esemplari, conquistando alla fotografia un pubblico sempre più numeroso: erano apparecchi tascabili, contenenti un rullino da 100 pose, che dovevano essere inviati alla fabbrica per lo sviluppo, la stampa ed il ricaricamento. Eastman crea uno slogan per questo nuovo sistema completo di fotografia: "Voi premete il bottone. Noi facciamo il resto" e, nel giro di un anno, divenne una frase nota a tutti. Successivamente, le idee di Eastman vennero realizzate da addetti e agenzie pubblicitarie e il marchio Kodak comparve su riviste, quotidiani, cartelloni e manifesti.
Attraverso cospicui investimenti nella ricerca, solide strutture commerciali ed efficaci campagne pubblicitarie a sostegno di prodotti innovativi, la società Eastman Kodak Company di Rochester raggiunse rapidamente una posizione di assoluto rilievo mondiale; il suo fondatore elargì larga parte (almeno 75 milioni di dollari) delle ricchezze accumulate a istituzioni scientifiche, tra cui l'università di Rochester (di cui la Eastman School of Music è una parte), il Massachusetts Institute of Technology e l'Istituto odontoiatrico di Roma. Nel secondo dopoguerra la diffusione del benessere e la diversa fruizione del tempo libero hanno determinato una rinnovata espansione della Eastman Kodak, titolare di stabilimenti in diversi paesi, con attività prevalenti in campo fotografico (pellicole e apparecchi, con modelli assai rinomati, tra cui la Kodak Instamatic), affiancate da, produzioni chimiche, mediche, ottiche e cinematografiche. Leader mondiale nel settore.