Capitan America Gigante
CAPITAN AMERICA GIGANTE
Serie mensile di 14 numeri pubblicati da aprile '80 a maggio '81, con albi spillati da 64 pagine a colori nel formato 20 x 27,5; prezzi da lire 700 a lire 800.
Presenti gadgets nei numeri 1 e 13
CAPITAN AMERICA - Personaggio creato nel 1941 da Jack Kirby per i disegni e da Joe Simon per i testi ed apparso per la prima volta nello stesso anno nel numero 1 dell'albo Captain America, edito dalla Timely. Con il suo costume, ispirato per i colori alla bandiera americana, Captain America divenne in breve tempo una del1e espressioni più chiare dello spirito patriottico americano durante la seconda guerra mondia1e. Agli occhi del lettore medio statunitense, Steve Rogers ovvero Captain America (Capitan America), rappresentò il simbolo del combattente ideale.
Le origini del personaggio, che sono state ripresentate nel corso degli anni almeno una decina di volte, spiegano come il mingherlino Steve Rogers, dapprima esonerato per la sua gracilità dal servizio militare, ebbe a bere una pozione segreta che lo trasformò in un super-uomo. Il governo aveva progettato di creare un esercito intero costituito da tanti Capitan America ma il creatore del1a formula venne subito eliminato dai nazisti ed il segreto morì con lui. Dopo aver adottato il costume di Capitan America, Steve Rogers, insieme al giovane amico Bucky Barnes, passò gli anni della guerra in una sequela di avventure in cui l'unico scopo era quello di attaccare e sconfiggere le orde nemiche dell'Asse. Alla fine della guerra Capitan America cominciò a vacil1are anche perché le sue avventure, create per catturare le emozioni più frementi del popolo americano durante la guerra, non potevano certo continuare sulla stessa linea sostituendo alle battaglie che egli aveva condotto contro nazisti e giapponesi, altre battaglie similari contro dei semplici criminali. Nonostante una serie di tentativi, più disperati che mai, per tenere a galla il personaggio, che nel frattempo aveva perso il suo amico Bucky a cui si era sostituita Golden Girl mentre la testata era stata cambiata in Captain America's Weird Tales, Captain America smise di apparire nel N.74 datato Maggio 1949.
Quando, nel 1954, la casa editrice che subentrò al1a Timely, ovvero la Atlas Comics, decise di rientrare nel mercato dei fumetti, Captain America venne riproposto al pubblico ma il suo fu un revival di breve durata poiché le sue avventure apparvero solo in due albi di Men's Adventures ed in altri tre albi di Captain America. Il personaggio rifece una sua apparizione nel Marzo del 1964 nel numero 4 de The Avengers (I Vendicatori) e per spiegare i suoi quindici anni di assenza, si disse che Capitan America era rimasto ibernato in un iceberg e a partire dall'Ottobre del 1964 col numero 58 di Tales of Suspense cominciò a-riapparire con regolarità, sino al momento in cui venne riproposto in una sua testata, Captain America che riprese la numerazione dal n. 100 (Aprile 1968). Negli anni successivi si sono avvicendati parecchi cambiamenti: Bucky Barnes ricomparve per essere di nuovo eliminato, il Teschio Rosso, ovvero la quintessenza dell'antitesi a Capitan America, venne fatto rivivere, Steve Rogers diventò una spia, un poliziotto, un uomo che si lasciava andare alla deriva, ed infine un introverso nevrotico che considerava se stesso un anacronismo vivente. Falcon, un negro dedito alla lotta contro il crimine, divenne il suo partner fisso qual è tuttora. Alla realizzazione del personaggio sì sono alternati un centinaio di soggettisti e disegnatori ma Jack Kirby resta il suo realizzatore principe, tanto che molta parte della critica è propensa a ritenere Capitan America il personaggio a fumetti migliore che abbia. mai visto la luce per mano di Kirby. Se si considerano graficamente le prime trentasei storie prodotte negli anni quaranta ed altri lavori degli anni sessanta si estrapola chiaramente che Kirby ha contribuito con il suo possente lavoro, il suo amore per i particolari e con l'atmosfera che riesce a conferire a che fa, a creare la leggenda di Capitan America e, con questo suo personaggio, egli ha costituito una pietra miliare nella storia del fumetto americano. Stan Lee che ha creato i testi e diretto la testata dal 1964 al 1972, è veduto come il suo autore per eccellenza. Captain America oltre che a varie apparizioni su molti altri albi come ospite d'onore, è stato realizzato in una versione pocket, in molte trasposizioni in cartoni animati e, nel 1943, è stato protagonista di una serie di film dal vero. In Italia viene presentato sin dall'Aprile 1973 nella sua propria testata Capitan America, con periodicità quattordicinale, edita dall'Editoriale Corno. Nel corso degli anni, Capitan America è sempre stato l'immagine riflessa della psiche americana: negli anni '40 è stato il super-patriota, negli anni '50 il reazionario, oggi come oggi è un gigante insicuro, pieno di dubbi e di problemi. Oggi, ancora una volta, è l'America.
Tratto da "Enciclopedia Mondiale del Fumetto", Editoriale Corno 1978